
In memoria di Federica Ciculi.
In memoria di Federica Ciculi, donna, madre, avvocato del Foro di Perugia e difensore d’ufficio. La malattia non ti ha dato scampo ma nonostante ciò non hai mai voluto smettere di fare l’avvocato, di dedicare il poco tempo che rimaneva anche ai tuoi assistiti, sperando sempre che accadesse il miracolo. Ad una cosa hai rinunciato a causa della malattia, ad essere difensore d’ufficio perché i turni presso gli uffici giudiziari erano per te diventati pesanti e poco compatibili con le continue terapie cui eri sottoposta. Il lavoro è stato per te sempre un pensiero fisso, fino alla tua ultima conversazione, la nostra conversazione, dove immaginavamo un futuro per te nuovo, con il nuovo studio con la vista sul tuo amato Lago Trasimeno. (Saschia Soli)
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